La disinfezione può basarsi su metodi fisici o chimici. È inoltre possibile combinare questi due metodi, una procedura usata frequentemente nelle apparecchiature terapeutiche e nei sistemi di dialisi.
Per quanto riguarda la disinfezione, in dialisi, oltre all'efficienza battericida, è di particolare interesse lo “spettro limitato di attività virucida”. I virus dell’epatite B e C e dell’immunodeficienza sono rivestiti da un involucro (pericapside) e possono essere inattivati più facilmente rispetto ai virus che ne sono privi (ad es. i poliovirus). La commissione igiene dell'istituto tedesco Robert Koch raccomanda che i prodotti che si sono dimostrati capaci di inattivare virus surrogati siano considerati dotati di uno “spettro limitato di attività virucida” e dunque efficaci contro i virus con involucro.1